Il corso si prefigge di elaborare una riflessione sistematica sui fondamenti della vita spirituale secondo i criteri dettati dallo statuto epistemologico: l’uomo in Cristo e la sua costituzione ecclesiologico-pneumatologica. Inoltre, il corso intende raccordare la teologia con la spiritualità e promuovere il primato dello spirituale nel vissuto della comunità cristiana; scoprire l’altezza della vocazione in Cristo, dialogare col mondo della agiografia e cogliere le istanze di esemplarità che da essa scaturisce.

Di rilievo sarà il progetto della bellezza della vita cristiana impegnata sul  versante mistico-ascetico, e inoltre la puntualizzazione sulla emergenza della dinamica sacramentale come accesso fondamentale alla stessa spiritualità e alla mistica

Punto di partenza del corso è il bisogno di spiritualità come irradiazione del mistero pasquale: per questo si analizza la struttura stessa della spiritualità. Di rilievo è la dottrina del Concilio vaticano II relativamente al dettato biblico-liturgico-sacramentale come base portante dell’edificio spirituale e delle figure della spiritualità “declinate al plurale”. 

La riflessione viene condotta attraverso lezioni frontali. La prova finale avrà forma orale. 

L. BORRELLO, La vita spirituale del cristiano, San Paolo, Milano 2022. Ch. A. BERNARD, Teologia spirituale, EP, Cinisello Balsamo 2002, pp. 72-97; F. BRESSAN, Lo sfondo mistico della teologia. La lezione breve di Anselm Stolz,  Ed. Messaggero, Padova 2004, pp. 150-178.