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Da seguaci di Gesù a Cristiani. Costruzione identitaria delle prime comunità

Docenti
  Dario GARRIBBA
Istituto / Ciclo
II Ciclo (Teologia Biblica)
Anno accademico
2022/2023
Codice
22LBS4
Anno di corso
1° Anno
Semestre
2
ECTS
3.0
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
Non definito
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
OBIETTIVI

Quanto c’è di consapevolmente cristiano nel Nuovo Testamento? Se, come oggi si sostiene, quello di Gesù e dei suoi seguaci è un movimento completamente intragiudaico in che termini è possibile parlare di comunità cristiane? Partendo da queste domande il corso intende esaminare i processi di elaborazione identitaria che i seguaci di Gesù misero in atto a partire dagli eventi della risurrezione fino alla fine del I secolo. I credenti in Gesù vivono e agiscono in contesti sociali in relazione ai quali si percepiscono e si definiscono in uno scambio continuo e dinamico. Non esiste una storia del cristianesimo delle origini; esiste piuttosto una storia del divenire cristiano i cui testimoni principali sono i testi neotestamentari, unitamente ad altri testi non entrati nel canone. Qui si conserva traccia di quella riflessione identitaria che, avviata all’indomani della morte e resurrezione di Gesù, portò a ciò che sarebbe poi stato definito cristianesimo. Proveremo allora a interrogare questi testi – ampliando il nostro sguardo anche ad altre fonti coeve, letterarie, epigrafiche e archeologiche – in cerca di elementi che aiutino a comprendere come i seguaci di Gesù divennero Cristiani. 
Temi da trattare: Il sorgere delle prime comunità cristiane; la prima generazione in Galilea e in Palestina: il problema delle fonti, la comunità di Gerusalemme, il movimento dei seguaci di Gesù in Galilea, gli Ellenisti in terra di Palestina. 
La prima generazione fuori della Palestina: giudei e cristiani nelle comunità della diaspora; la comunità cristiana di Antiochia; le comunità paoline, le comunità giovannee. 
Struttura e organizzazione delle prime comunità cristiane: relazioni con gli ambienti giudaici della diaspora; relazione con le realtà urbane del mondo greco; relazione con il potere politico romano.

Metodo:
Lezioni del docente, letture e lavori degli studenti. 

CONTENUTI

I temi trattati intendono offrire una preparazione di base ad un approccio storico critico alla storia delle origini cristiane. In particolare il corso vuole trasmette conoscenze e capacità di comprensione delle principali linee di sviluppo della storia delle prime comunità, al modo cioè in cui queste si formarono e si relazionarono con il contesto circostante, giudaico e gentile. Intende inoltre offrire allo studente la possibilità di conoscere i principali orientamenti scientifici sulle origini cristiane e analizzare le questioni più problematiche e controverse che da oltre un secolo alimentano il dibattito storiografico.

METODO
BIBLIOGRAFIA

A. ANNESE, F. BERNO, M. FALLICA, M. MANTOVANI (edd.), Le Origini cristiane. Testi e autori (secoli I-II), Roma 2021; S. GUIJARRO, La prima evangelizzazione nella chiesa delle origini, Bologna 2015; E. PRINZIVALLI (a cura di), Storia del Cristianesimo, vol. I , L’età antica, Roma 2014; R. PENNA, Le prime comunità cristiane, Roma 2011; V. FUSCO, Le prime comunità cristiane, Bologna 1995;

OBIETTIVI
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
CONTENUTI
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
METODO
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
BIBLIOGRAFIA
  • Letture richieste e consigliate.