Sem: Uso dei beni nella chiesa primitiva. Fonti letterarie e archeologiche
OBIETTIVI
Il corso seminariale si pone lo scopo di mettere in evidenza l’atteggiamento delle prime comunità cristiane di fronte al denaro e ai beni materiali in diversi contesti dell’orbis christianus antiquus che gravita attorno al bacino del Mar Mediterraneo, avvalendosi soprattutto del contributo delle fonti letterarie, dell’archeologia e delle sue discipline ausiliarie.
CONTENUTI
Attraverso l’esame delle diverse fonti documentarie, si analizzano le dinamiche di formazione e di gestione dei patrimoni mobili e, soprattutto, immobili delle prime comunità cristiane fino al tempo di Papa Gregorio Magno (590- 604). Si focalizzerà l’attenzione, in particolare, sulle questioni di proprietà, gestione e organizzazione dei cimiteri comunitari e degli edifici di culto (dalle chiese domestiche alle “domus ecclesiae” e i “tituli”), del patrimonio fondiario, e, ancora, sul possesso e la destinazione dei beni mobili e degli schiavi. Un’ulteriore attenzione verrà posta sul patrimonio della Chiesa in Sicilia tra IV e VII secolo ineunte.
METODO
Il seminario di ricerca viene proposto mediante delle iniziali lezioni frontali tese a presentare i termini della questione sulla base di fonti neotestamentarie e patristiche e a introdurre al linguaggio della disciplina archeologica e a fornire le prime nozioni di carattere tecnico. Gli allievi quindi affronteranno singolarmente dei casi particolari tra quelli suggeriti durante il corso, proponendo alla classe quanto da loro personalmente elaborato.
BIBLIOGRAFIA
Le indicazioni bibliografiche relative ai singoli casi particolari verranno fornite nel corso delle lezioni introduttive del seminario.